Ucpi, no al processo penale virtuale: “Il prossimo lo facciamo su Facebook?”
“Non si può stravolgere il processo, violarne le regole basilari più sacre e secolari, cioè quelle della materiale presenza in aula dei giudici, dei pubblici ministeri e degli avvocati, della garanzia di segretezza delle camere di consiglio, della inviolabilità dei colloqui tra l’avvocato ed il proprio assistito”. Lo scrive in una lettera inviata al Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il presidente dell’Unione delle camere penali italiane, l’avvocato Gian Domenico Caiazza.
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