Non c’è violenza privata se per proteggere la casa con la telecamera si controlla anche la strada
Esclusa la violenza privata per chi installa le telecamere nel muro perimetrale della sua casa, anche se le usa pure per sorvegliare gli abitanti e denunciarli se parcheggiano male l’auto o non raccolgono le deiezioni dei cani. E non importa se la sensazione di essere costantemente sotto l’occhio del “Grande fratello” induce gli abitanti della zona a modificare le abitudini scegliendo anche percorsi alternativi per rientrare dribblando le telecamere. L’uso strumentale dei sistemi di sorveglianza…
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