Penalisti: riforma Csm di Bonafede non tocca veri nodi
È “estremamente negativo” il giudizio dell’Unione delle camere penali sulla riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm del ministro della Giustizia Bonafede perché non affronta i nodi “cruciali”. A partire dall’inesistenza di un sistema di valutazione reale della professionalità dei magistrati: l’ effetto è che nelle nomine dei capi degli uffici giudiziari “al criterio della qualità si sostituisce quello dell’appartenenza correntizia”.
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